Ancora proclami giornalistici del sindaco di Follo, questa volta sulla aperture di “centri di primo livello per la cura di vecchie e nuove dipendenze dall’alcool al gioco d’azzardo patologico”. Una scelta in chiara contraddizione con la recente concessione ad una sala da gioco d’azzardo, in pieno centro a Piano di Follo.
Medici del Sert insieme al Dipartimento di Salute mentale dell’Asl 5, da sempre impegnati nella prevenzione e cura di tali fenomeni, hanno lanciato recentemente un SOS per il dilagare del fenomeno che sta investendo in pieno il territorio spezzino: solo nel 2013 ben il 30% degli utenti del Sert affrontano problemi legati al gioco d’azzardo. Mai come ora le istituzioni e associazioni (ACLI, ALEA, ANCI, ARCI, AUSER, CGIL,CISL, CNCA, Federconsumatori, FICT, FITEL, Gruppo Abele, Libera, UISP, InterCear), supportate dalle nuove normative liguri per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico (L.R. N°18/2012), si sono mobilitate per porre un freno alla liberalizzazione del gioco d’azzardo.
Il movimento dei Cittadini Partecipi e solidali chiede che l’Amministrazione follese diventi firmataria del “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”, dando un contributo a costruire un argine del dilagare di queste sale da gioco, contribuendo a costruire la rete di chi utilizza tutti gli strumenti disponibili agli amministratori (statuti, ordinanze, regolamenti controlli) per contrastare il gioco d’azzardo.
In ogni caso il movimento dei Cittadini Partecipi e Solidali, in alternativa al vuoto in questo ambito politico e culturale, intende farsi promotore di iniziative per sensibilizzare la popolazione sui rischi indotti dal gioco patologico, attendendo un chiaro impegno dell’amministrazione comunale, che tuttavia ha dato concreti segnali in senso opposto.